mercoledì 21 luglio 2010

Manicure.

I due uomini, cinesi sulla quarantina, entrano in negozio senza salutare. Non parlano né mandarino né cantonese, e sono vestiti con delle t-shirts troppo larghe, anche se di Armani e di Moschino, e con dei pinocchietto dal colore indefinibile. Ai piedi dei sandali di pelle incrociati, logori, un paio nero e uno marrone. Hanno barbette rade ma ben curate, e capelli tagliati decentemente. Il loro dialogo si concentra, senza mai sovrapporsi, mentre guardano, toccano, maneggiano e buttano in giro pantaloni e jeans come fossero canovacci da cucina. Le loro unghie sono più lunghe delle mie, curate bianche e limate a punta (io modestamente ho una french molto discreta), ma fanno comunque abbastanza schifo. Chiederò poi a una mia collega di Hong Kong per quale motivo anche gli uomini si facciano crescere le unghie delle mani in quel modo, e la risposta è illuminante: tradizione secolare, per le classi più abbienti era un modo per ostentare il non dover ricorrere a lavori manuali di basso retaggio, dimostrando di essere superiori. Ha senso. Ma fa comunque senso.

4 commenti:

  1. Un pò come le camicie bianche... usate dalle classi più povere, specialmente la domenica, per ostentare per il non essersi sporcati col lavoro.

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  2. Comunque le unghie fanno schifo... sembrano elicoidali barilla

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  3. Beh questa foto era nel mare di google... cmq comncordo, io cerco di avere le mani il più curate possibili: sono il miglior biglietto da visita :)

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